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venerdì 4 marzo 2016

Alberi


Osservare:
Il bambino rappresenta l'albero in modo schematico, senza immaginare le possibili differenze nella forma e nel tronco, nella forma e nel colore delle foglie, nelle dimensioni e proporzioni.
Crescendo, però si impara ad osservare con maggiore attenzione e curiosità il mondo che ci circonda, a distinguere e a classificare.

Ci accorgiamo così, che ogni albero si sviluppa e cresce, differenziandosi da altre specie: cambiano la forma della chioma e del tronco, la struttura della ramificazione, il colore delle foglie, le dimensioni.



Sperimentare per superare lo stereotipo:

Ecco alcuni suggerimenti per una corretta rappresentazione di un albero:

  1. la massa dei rami non può superare quella del tronco, perché, in natura, un albero non è in grado di sostenere rami troppo grossi rispetto alla struttura del tronco.
    Un sistema, quindi, è quello di misurare approssimativamente il diametro dei rami che abbiamo disegnato e verificare che la loro somma non sia maggiore del diametro del tronco. La stessa regola vale vale anche per tutti i rami e rametti rispetto a quello da cui hanno origine
  2. più i rami si allontanano dal tronco, più si assottigliano progressivamente. Dunque, su un ramo grosso è possibile che spunti un rametto molto sottile, mai il contrario
  3. l'andamento dei rami generalmente non è rettilineo, ma segue linee curve o spezzate, a volte avvolgenti.
Chioma, rami, cortecce, radici

Per rappresentare un albero non basta individuarne la forma complessiva, occorre osservare con attenzione tutte le parti che lo costituiscono.
La chioma: a cono, come il pino, l'abete o il cipresso; a cupola, come la quercia o gli alberi da frutto; larga e appiattita come il pino marittimo…ecc.
Il tronco e i rami che ne costituiscono la struttura. Il tronco può essere slanciato ed esile oppure robusto; da esso si separano i rami più grossi i quali a loro volta si suddividono in ramificazioni secondarie e così via. I rami hanno più o meno la stessa forma e lo stesso sviluppo in alberi della stessa specie, così, i rami dell'ulivo sono nodosi, quelli del nocciolo contorti, quelli del salice lunghi e sottili e così via…
la corteccia: liscia o rugosa, percorsa da venature verticali o a scaglie. In nessun caso ha una sola gradazione di colore, ma è variegata da marroni chiari e scuri, grigi, verdi.
Le radici: è frequente vedere affiorare la radici dal terreno, o addirittura dall'asfalto. Esse sono tanto più grosse quanto più antiche e rivelano la robustezza dell'albero, infisso in profondità.

Osservazione
































Disegnare un albero

  • Osserva con attenzione gli esempi proposti nelle foto di questo post, ma soprattutto osserva gli alberi nella realtà che ti circonda, seguendo le indicazioni che hai letto; sempre osservando le foto o la realtà prova a disegnare separatamente: la corteccia, il tronco e i rami, la chioma e solo in seguito l'albero completo, poi ricomincia da capo con albero di una specie diversa; ricorda di dare la giusta importanza: alla forma, alle proporzioni, alla linea, alla texture, al colore.









  • Esercizio sulla fotocopia di un albero:
  1. evidenzia il contorno col rosso; ( come posso descrivere questa linea?)
  2. evidenzia i vuoti col giallo; (la chioma non è totalmente compatta)
  3. evidenzia le zone più scure della chioma col blu; (ombra e luce conferiscono diverse sfumature di colore)
  4. taglia a metà la fotocopia e incollala su un foglio da disegno
  5. disegna in modo simmetrico l'altra metà
  6. colora la chioma con tre tipi di verde e il tronco con varietà di grigi e marroni









Gli alberi degli artisti








Rielaborazioni creative

Il modo migliore per allontanarsi dagli stereotipi figurativi è quello adottato dagli artisti: rielaborare in modo creativo il soggetto (in questo caso l'albero) cercando di interpretarlo in modo personale; puoi prendere spunto dagli esempi proposti, buon lavoro!