La
raffigurazione di una specifica persona , ripresa per intero o solo
fino alle spalle, prende il nome di ritratto. Ogni ritratto, anche il
più realistico, è frutto di una interpretazione. I numerosi modi in
cui vengono realizzati i ritratti dipendono fondamentalmente da due
fattori: dalla visione soggettiva dell’artista e dalla funzione che
il ritratto ha avuto nelle diverse epoche e civiltà.
Breve storia del ritratto
Nell’antico
Egitto le figure erano stilizzate secondo i modi in uso e non
sappiamo quanto fosse realmente somigliante perché la funzione dei
ritratti era quella di esaltare l’autorità dei sovrani e dunque di
esprimere soprattutto la regalità e il potere.
Anche
nell’antica Roma il ritratto rappresentava personaggi
illustri quali imperatori, generali, consoli. Serviva a celebrare
l’autorità, ma anche a farli conoscere e a tramandarne la memoria.
Erano dunque realistici e attenti a riprodurre ogni aspetto della
persona.
Nel
Rinascimento il ritratto servì a riprodurre e a celebrare
l’immagine dei potenti: sovrani, nobili e ricchi signori, che in
tal modo venivano conosciuti e ammirati. Le opere venivano
commissionate ai pittori più famosi come Raffaello, Leonardo o
Tiziano, che raffiguravano con cura minuziosa i personaggi, il loro
abbigliamento sfarzoso e le acconciature, così da valorizzarne il
prestigio e il ruolo sociale.
Nel
Settecento, una grande ritrattista fu Rosalba Carriera, pittrice
veneziana specializzata nella tecnica del pastello. I suoi ritratti
evocano con efficacia la raffinata frivolezza degli aristocratici
dell’epoca.
Nell’
Ottocento l’interesse per il mondo concreto, proprio del
Realismo, fu indirizzato anche all’attenta osservazione dei volti,
ripresi con acutezza nei personaggi che componevano le scene. Sono
infatti ritratti fedeli e sarcastici quelli dei regnanti raffigurati
dal pittore Francisco Goya, come anche i visi scavati degli umili
contadini descritti da Daumier nelle sue opere dal contenuto sociale.
Dall’inizio
del Novecento il tema del
ritratto verrà interpretato dagli artisti con libertà sempre
maggiore e in modi molto personali, a volte anche trascurando la
somiglianza col soggetto raffigurato.
Link: IPERREALISMO