L'espressionismo
è un movimento culturale europeo
nato
i
primi anni del 1900,
inquadrabile nelle cosiddette avanguardie artistiche
e sviluppato soprattutto in Germania tra
il 1905 e
il 1925.
Con
il termine espressionismo si
usa definire la propensione di un artista a privilegiare il lato
emotivo della realtà rispetto a quello percepibile oggettivamente.
Edward
Munch, Vincent Van Gogh e Paul Gauguin, sono stati forse i veri
“padri” dell'Espressionismo.
L’espressionismo
si dedica all'emozione, alla sensualità, al raggiungimento di una
espressione efficace, capace di stimolare, impressionare, coinvolgere
lo spettatore.
Fauves
Il
movimento ebbe la propria prima collettiva grazie al Salon
d'Automne di Pariginel
1905.
I
Fauves si differenziarono dall'espressionismo tedesco per una minore
angoscia esistenziale, un minore intento polemico e critico nei
confronti della società e, allo stesso tempo, un maggiore interesse
per il colore, usato in modo libero e in funzione anche emotiva,
oltre che costruttiva, sulla scia di Van
Gogh e di Gauguin;
non a caso essi furono i primi ad interessarsi di arte africana.
- L'opera presentata da Matisse al Salon d'Automne fu tra quelle che provocarono maggiore clamore; l'immagine della moglie Amélie, abbigliata in modo borghese ma eccessivo, risulta dall'accostamento di tratti e macchie gialle, verdi, blu e viola.
- Andre Derain
Maurice De Vlaminck
La
breve durata del movimento (1905-1908 circa)
fu dovuta non solo alla mancanza di un programma ben preciso, ma
anche all'esaltazione della "pittura pura" e del "colore
esplosivo", che dovevano da soli creare la forma e divenire
realtà. Paradossalmente, all'eccesso dei Fauves seguì il successo
del cubismo,
visto come desiderio della forma e di una organizzazione maggiore,
che ponesse un freno all'assoluta libertà del colore.
Die
Brücke
Lo
scopo di questi artisti è quello di gettare un ponte tra la pittura
classica neoromantica e un nuovo stile che si definirà in seguito
come “espressionismo”.
Munch
e Ensor sono fonte d’ispirazione per gli esponenti del movimento:
da essi si assume l’idea del grido interiore che porta in
superficie il dolore degli artisti.
Kirchner
nel suo “Nudo
disteso davanti allo specchio” del
1909 e la gamma cromatica acida e accentuata divengono tratti
distintivi di questo movimento.
Alcuni
degli espressionisti guardano alla guerra come
alla possibilità di un nuovo ordine sociale. Un conflitto
mondiale può
essere il colpo di spugna da loro desiderato per far nascere un nuovo
stile di vita: si auspica la purificazione dell'Europa,
il tramonto di tutte le antiche strutture di potere.
Ernst
Ludwing Kirchner è il principale esponente della Brucke. Animatore
del gruppo , oltre alla pittura ad olio, si è dedicato
all'acquerello, al disegno e all'incisione xilografica.
Dopo la guerra l'espressionismo assume connotazioni esasperatamente realistiche, che si spingono fino all'estrema durezza, alla brutalità, alla rappresentazione dell'orripilante. Otto Dix (1891-1969), e George Grosz (1893-1959) sono i protagonisti di questa evoluzione.