I bambini piccoli si
esprimono liberamente disegnando, ciascuno a modo suo, la propria
immagine del mondo. Crescendo, però, il modo di rappresentare le
case, gli alberi, le montagne diventa simile a quello di molti
coetanei. La casa assume la forma di un quadrato o di un rettangolo
su cui poggia un triangolo rosso (il tetto), mentre semplici
rettangoli costituiscono porte e finestre; un cerchio giallo con i
raggi è il sole, mentre una linea a zig zag forma le montagne; gli
alberi hanno un tronco sempre marrone e una chioma a nuvoletta del
medesimo verde del prato.
Questi disegni
fatti con pochi tratti non richiedono molti sforzi mentali, in genere
sono facili e subito riconoscibili, però spesso capita di non essere
soddisfatti dei risultati ottenuti. Crescendo si sviluppa il
desiderio di imitare la realtà che si osserva, ma per
rappresentarla bisogna allontanarsi dagli stereotipi.
Quando le figure
vengono rappresentate sempre allo stesso modo o con l'aggiunta di
poche varianti, prendono il nome di STEREOTIPI.
Possiamo definire lo
stereotipo come un modello ripetitivo, semplice, elementare, facile,
ma per niente CREATIVO.
Non bisogna
scoraggiarsi dopo i primi tentativi, perché così come tutti possono
imparare a leggere, a scrivere e a contare, tutti possono IMPARARE
A DISEGNARE IN MODO CREATIVO.
L'inizio della
scuola secondaria è proprio il momento giusto per imparare a
guardare, o meglio ad osservare, perché è proprio
questo che occorre fare per scoprire che la realtà è complessa e
mutevole, molto più ricca di quanto possa sembrare ad un occhio
distratto e pigro.
Per imparare ad
osservare il modo più efficace è quello di disegnare dal vero,
cioè porsi davanti all'oggetto
e riprodurlo su carta con la matita. Per
questo si possono usare anche le fotografie che offrono anche molti
vantaggi. Una serie di studi costituirà il primo passo verso la
propria personale interpretazione, ossia il proprio modo di
rappresentare e riprodurre la realtà.
Di seguito ecco alcuni disegni eseguiti dopo un' attenta osservazione ed una serie di esercizi.
➤➤➤➤➤➤➤VEDERE, GUARDARE, OSSERVARE
Ora
osserviamo alcune fotografie di diversi paesaggi, in particolare
evidenzieremo le linee che contraddistinguono il tipo di paesaggio e
i vari piani di profondità.
Esercizio:
osservare
ciascuna immagine, descrivere il tipo di linea (andamento e
direzione), riprodurre sul
foglio da disegno lo schema individuato.
PER RAFFORZARE LA MEMORIA VISIVA
1. Osserva per qualche istante una fotografia e disegnala senza
guardarla.
• Confronta il disegno con la fotografia: mancano molti
particolari?
• Osserva di nuovo la fotografia soffermandoti più a lungo e
ridisegnala. È migliorata?
2. Seleziona ora sulla foto alcuni percorsi (per esempio, la forma
dei volumi, la disposizione delle finestre, le linee, la successione
degli sfondi…).
• A percorso ultimato, ridisegna la stessa immagine. È migliorata?
PER OSSERVARE I PARTICOLARI
1. Inizia il tuo taccuino di viaggio.
• Fai qualche sopralluogo nel tuo quartiere osservando che cosa vi
trovi.
• Procurati un bloc-notes, fogli bianchi, matita morbida, matite
colorate, pennarelli a punta fine e traccia brevi schizzi di figure
semplici. Non portare la gomma. Se uno schizzo non ti riesce,
ripetilo più volte finché non ti convince.
che bei disegni!!!!
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